DURATA: 3 giorni
TARGET: Famiglie
OBIETTIVO: permettere alla famiglia di vivere un’esperienza integrata fra varie tipologie di attrattori, garantendo un itinerario “Children friendly”.
L’Oltrepò Mantovano offre diversi spunti di interesse adatti ad una fruizione “lenta” ed “esperienziale” del territorio: aree e percorsi naturalistici, musei etnografici, percorsi didattici per un viaggio in famiglia! Tutti i paesi sono attrezzati con aree verdi e parchi gioco ben curati, moderni e funzionali. In ogni paese sono presenti attività funzionali ad un turismo “en plein air”: fornai, gastronomie, aziende agricole per l’acquisto di prodotti tipici. In Oltrepò si trova anche una ricca rete di percorsi ciclabili, per muoversi con i ragazzi in maniera divertente ed emozionante, tra panorami fluviali, borghi e spazi aperti.
PROGRAMMA DI VIAGGIO
1. Sacchetta
Partenza dell’itinerario. Si lascia l’automobile nel parcheggio nei pressi della fermata dell’autobus di linea, con il quale si raggiungere il centro della città di Mantova (trasferimento in 50 minuti).
2. Mantova
Dopo una visita al centro città, consigliamo la visita ai Giardini Virgiliani e al Parco della Scienza. I giardini risalgono alla fine del XVIII secolo, e sono stati pensati e progettati come una vera e propria “piazza giardino”, tra le prime e più famose nel Nord Italia; fino ad allora questo spazio era occupato dal porto del cosiddetto “Lago di Mezzo”. Questa “piazza verde” (su cui si affaccia il Museo Diocesano) è dedicata al poeta Virgilio, raffigurato in loco con una bella statua in marmo di Carrara. L’ampio spazio permette una completa fruizione del verde in sicurezza e tranquillità per i bambini; completano la location percorsi di esperienze sensoriali a tema scientifico nel Parco della Scienza, a ridosso del lungolago. In alternativa, o se ce ne fosse il tempo, consigliamo l’esperienza divertente e interessante di visita alla Galleria Storica Nazionale dei Vigili del Fuoco: un museo molto completo con fotografie, attrezzature, veicoli di ogni epoca e tipologia appartenuti al Corpo deiVigili del Fuoco. museovigilidelfuoco.it Tel. 0376 364124
Tempo di visita: 2 ore.
3. Pranzo
Pranzo a Mantova e partenza in motonave per la Bassa Mantovana.
4. Navigazione sul Mincio
Navigazione sul Mincio. Partenza dall’attracco fluviale (pontile al limitare dei Giardini Virgiliani). Durante la navigazione con il battello si ha la possibilità di vivere pienamente il fiume in tutti i suoi aspetti, in primis quelli ambientali e paesaggistici. Una vera e propria immersione nella riserva naturale, con le sue aree umide tra distese di canne di palude, carici, felci, salici, fiori di loto, e la fauna tipica (aironi, nitticore, cavalieri d’Italia, gallinelle d’acqua, cormorani). Non manca l’archeologia industriale; nel tragitto ci si imbatte infatti nell’ottocentesca Fornace dei Morselli. Arrivati a Governolo, all’altezza delle chiuse (conca di San Leone), il battello entra nel fiume Po. Conclusione della navigazione è l’attracco presso il borgo di Sacchetta.
Tempo: 3 ore
5. Sacchetta
Visita al borgo di Sacchetta, frazione di Sustinente. Visita al borgo rurale di Sacchetta, con particolare attenzione alla chiesa nei pressi dell’argine, dedicata all’Annunciazione della Beata Vergine Maria, che conserva opere di Giuseppe Bazzani e all’Oratorio Cavriani, cimitero della nobile famiglia omonima.
Tempo: 1 ora
6. Sustinente
Visita a Sustinente. Riprendendo l’auto dal parcheggio della tappa 1, si raggiunge in cinque minuti il centro paese di Sustinente. Meritano una visita la chiesa parrocchiale e la seicentesca Villa Guerrieri Gonzaga. Qui è possibile un pomeriggio di relax, tra il parco giochi attrezzato per bambini e la storica gelateria del paese. La giornata si chiude con il trasferimento a Ostiglia.
Tempo: 1 ora
7. Cena
Per la cena consigliamo i 9 ristoranti della zona, mentre per il pernottamento le 7 strutture ricettive.
8. Isola Boschina
La seconda giornata si apre con una visita all’Isola Boschina. Lasciatosi alle spalle il centro di Ostiglia, ci si dirige verso il ponte ferroviario, a lato del quale una strada sterrata conduce fino alla zona paludosa ove vi è l’accesso all’Isola. Questa si estende per un chilometro e mezzo (con una larghezza massima di quattrocento metri). È un vero e proprio polmone verde, un tempo proprietà di istituzione ecclesiastiche, poi di famiglie nobili, infine di imprenditori; dal 1985 è riserva naturale gestita da Regione Lombardia. Al centro dell’isola troviamo una villa ottocentesca (già proprietà di Giovanni Battista Meneghini, marito del soprano Maria Callas), contornata da un tipico fabbricato rurale con forno, pozzo e aia. I sentieri che attraversano l’isola permettono di entrare in contatto con una varietà di vegetazione (segnaliamo la costante opera di ricostituzione forestale) e di fauna tipica. Disseminati nei sentieri si trovano anche installazioni artistiche: opere di intagliatori del legno che si sono ispirati alle creature del bosco. L’Isola Boschina è un’oasi di relax e divertimento perfetta per le famiglie, che possono cimentarsi in una vera e propria caccia alle sculture fatate! L’isola è spesso teatro di iniziative ludiche e di laboratori ambientali per bambini. Visita libera. Per conoscere eventi o visite guidate: www.ersaf.lombardia.it www.wwfmantovano.it/
Tempo: 2 ore
9. Revere
Trasferimento a Revere. In centro a Revere troviamo il Palazzo Ducale, risalente al XV secolo (opera del Fancelli, per volontà del marchese Ludovico III Gonzaga). Nel palazzo ha sede il Museo del Po. Il museo consta di 11 sale; ma più che una esposizione di reperti o fotografie è una vera e propria immersione nell’anima di queste terre:
dalla preistoria all’età contemporanea, con un approfondimento sulla storia della navigazione, delle imbarcazioni, della pesca, dei mulini. La visita al museo è gestita dalla Pro Loco, su prenotazione.
www.reveremuseodelpo.it – T +39 0386 46001 – +39 335 6702863
A pochi passi dal Museo è possibile visitare il Mulino Natante. Si tratta della ricostruzione (funzionante) di un tipico manufatto galleggiante del XIX secolo, come ce n’erano molti sul Po tra Cremona e la foce; sfruttando la forza delle acque, macinava mais e frumento.
Tempo: 2 ore
10. Pranzo
È possibile il pranzo al sacco. Ciascun paese dell’Oltrepò Mantovano è attrezzato con parchi pubblici molto ordinati e curati; non è difficile trovare un’area dove pranzare al sacco!
11. Borgocarbonara
Arrivo a Borgocarbonara. Si tratta di un Comune formati da piccoli borghi a ridosso dell’argine del Po: Bonizzo, Carbonara di Po, Borgofranco sul Po, Carbonarola. Da vedere la settecentesca chiesa di San Giacomo Maggiore, nella frazione di Bonizzo, sotto l’argine del fiume. Sempre a Bonizzo è visitabile il Tru.Mu, ovvero il museo del tartufo.
www.stradadeltartufo.org – T +39 0386 41667
Elemento qualificante del paese è infatti la ricerca e raccolta del prezioso tartufo bianco (ma si consiglia anche il tartufo nero); vi è una vera e propria tradizione in tal senso. La visita al Museo è un’esperienza all’interno dell’ambiente, del prodotto, delle tradizioni legate al tartufo; vi sono percorsi di scoperta sia per adulti che per bambini. Da Bonizzo ci si può spostare lungo l’Argine per visitare la spiaggia in località Borgofranco sul Po.
Tempo: 1 ora e 1/2
12. Sermide e Felonica
Da Bonizzo ci si sposta a Sermide e Felonica, più precisamente a Moglia di Sermide. Qui è possibile visitare (con prenotazione al Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po: allo 0376 222780 o info@gonzagadxpo) l’imponente impianto idrovoro. Formato in realtà da due impianti – ex agro mantovano reggiano ed ex Revere – costituisce uno dei più grandi esempi di impianti di scolo e regimentazione idraulica realizzati nei primi del Novecento. La visita unisce affascinanti approfondimenti su aspetti artistico-architettonici, ambientali, storici, industriali. E soprattutto, lascerà stupefatti i bambini con la sua imponenza e i suoi enormi macchinari!
Tempo: 2 ore
13. Parco gioco
Dopo la visita all’impianto idrovoro, tornando in centro paese è possibile acquistare prodotti tipici e rilassarsi in una delle aree relax sul territorio di Sermide e Felonica. Segnaliamo che Sermide e Felonica possiedono alcune importanti produzioni tipiche: il melone (oltre alle angurie e alle zucche), la cipolla paglierina, il Tiròt, una squisita focaccina con cipolla paglierina (presidio Slow Food).
14. Cena
Per la cena consigliamo 8 ristoranti della zona, mentre per il pernottamento le 6 strutture ricettive.
15. Museo della Seconda Guerra Mondiale sul fiume Po
La terza giornata inizia nuovamente in territorio di Sermide e Felonica. Nella località di Felonica si può visitare il “Museo della Seconda Guerra Mondiale sul fiume Po”.
Il museo è il centro della memoria degli eventi bellici accaduti lungo il Po, in una posizione non casuale, dato che Felonica era punto centrale per gli attraversamenti del fiume (per la ritirata delle truppe tedesche e per l’arrivo di quelle anglo-americane). L’allestimento racconta – tra fotografie, filmati, documenti, cimeli, ricostruzioni di scene – non solo la vita dell’esercito, ma altresì la storia e la vita di un paese e del suo fiume invaso dalla Guerra. La domenica il museo è aperto dalle 14.30 alle 19.30 (aperto anche tutti i giorni alla mattina, tranne il lunedì).
www.museofelonica.it – Tel. 348 3157390
16.
Dopo la visita al museo, consigliamo una sosta al vicino parco, la visita alla bellissima chiesa di Santa Maria Assunta e una passeggiata sull’argine, che si trova proprio accanto alla chiesa. Il percorso prosegue verso la zona interna del territorio, tra Poggio Rusco, Magnacavallo, Schivenoglia, San Giacomo delle Segnate. Ognuno di questi paesi possiede bellissime aree relax e aree verdi per far correre i bambini in tutta libertà.
17. Pranzo
Per il pranzo al sacco è possibile acquistare presso i 20 negozi locali.
18.
Il pomeriggio può essere trascorso in uno degli agriturismi / aziende agricole che offrono esperienze per la famiglia: visite guidate in azienda, fattoria didattica, laboratori, … Per tutte le attività è necessaria la prenotazione direttamente presso le aziende agricole. Nei weekend di manifestazioni particolari, come “Per Corti e Cascine” del Consorzio Agrituristico Mantovano o “Cantine aperte” di Movimento Turismo del Vino Lombardo, le aziende propongono anche esperienze aggiuntive, alcune senza prenotazione. È comunque consigliato contattare le aziende agricole, che sapranno offrire alla vostra famiglia un’esperienza indimenticabile!